Settembre: il caldo afoso allenta gradualmente la sua presa, per lasciare spazio a temperature più miti. La potente e vibrante luce estiva viene sostituita da una più morbida, che sfuma leggera nel rincorrersi delle ore. Il colore degli alberi vira lentamente dal verde brillante verso tonalità più calde. E’ un periodo di cambiamento climatico, settembre. Di luce calda, ma non più forte, di aria frizzante, che introduce verso una stagione nuova. Per noi, però, settembre significa prima di tutto vendemmia.

 

La vendemmia a Poggio del Moro: un momento magico e inimitabile

 

Un momento di lavoro intenso, tradizionalmente fatto a mano, seguendo un processo faticoso ma che, ogni anno, ci regala grandi soddisfazioni. Perché è proprio a settembre che lo staff di Poggio del Moro inizia a selezionare le uve che andranno a fermentare per poi diventare vino. Così, decine di uomini e donne, professionisti esperti, rinnovano un rito antico, destinato a distribuire gusto e felicità per i mesi a venire. Qua a Poggio del Moro, in particolare, abbiamo scelto una fermentazione naturale, prodotta dai lieviti dei nostri vigneti, per trasmettervi la massima espressione della loro anima.

 

La vendemmia: un rito antico che ogni anno ripropone il suo incanto

 

Qui, racchiuse in 14 ettari, nascono le varietà a bacca rossa-Sangiovese, Merlot, Syrah, Cabernet Sauvignon, Pinot Nero, e quelle con l’uva bianca – Trebbiano Procanico, Grechetto e Malvasia Toscana. Il resto lo lasciamo fare alla nostra cantina: i vini riposano e crescono in una stanza d’invecchiamento che coniuga tradizione ed innovazione nelle loro massime espressioni. Custoditi in questa “conchiglia”, assumono un aroma ed un gusto che non conosceranno eguali sulle vostre tavole.