Tania Kuznetsova, dopo una carriera di successo nel settore immobiliare e nella fotografia di moda nella sua terra natale, in Russia, ricomincia da zero.

Non punta subito all’Italia, ma destino vuole che s’innamori di Poggio del Moro, sulle dolci colline della Val d’Orcia, a due passi da Chianciano Terme, a sud di Montepulciano. Nel 2007 recupera una cantina che sembrava destinata all’oblio e fa nascere un’azienda agricola che rappresenta la sua nuova filosofia esistenziale. Fondamentale l’incontro con Luigi Pagoni, che diventa l’amministratore delegato dell’azienda nel 2008, una figura che unisce solide conoscenze agronomiche a quelle economiche e che segue tutto il processo produttivo in prima persona. Insieme costruiscono una squadra internazionale di giovani collaboratori, motivati e appassionati. Settanta ettari di terreno, tra boschi, seminativi, ulivi, frutteti e vigneti. L’attenzione da sempre avuta verso l’eco-sostenibilità li ha portati a iniziare da quest’anno la conversione al biologico.

La struttura è stata concepita nel rispetto della natura che la circonda, seguendo uno stile toscano, con l’utilizzo di materiali come pietra, ferro, legno e rame, dando un senso di un’atmosfera tipica ma funzionale e all’avanguardia. Il frantoio interno consente di lavorare le olive entro i trenta minuti dalla raccolta; il moderno laboratorio interno sigilla confetture e gelatine provenienti dai frutteti (prugne, mele cotogne, uva) e le salse di pomodoro provenienti dall’orto. La presenza delle arnie per la produzione di miele dimostra l’attenzione alla salute dell’ambiente e alla tutela della biodiversità. Il seminativo viene usato per produrre anche farine. Nello shop aziendale si possono acquistare i prodotti aziendali, tra i quali, ovviamente, il vino. Sono quattordici gli ettari vitati, tutti intorno alla proprietà. I tre vigneti, a seconda dell’esposizione solare, sono nominati “Vigneto del mattino”, “Vigneto di mezzogiorno” e “Vigneto pomeridiano” e accolgono uve rosse (12 ettari) e uve bianche (2 ettari). Le vigne non sono a ritocchino ma seguono le curve del territorio e sono a un’altitudine compresa fra i 280 e i 370 metri s.l.m.
Link per leggere tutto l’articolo: https://cookinc.it/poggio-del-moro-la-svolta-di-una-vita